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MILANO, 
Ristrutturazione unità commerciale 

Committente

Ente Ecclesiastico

-

Periodo

2015

L'incarico di progettazione esecutiva e di direzione lavori ha riguardato la fusione di più unità immobiliari a destinazione commerciale e la diversa distribuzione per il progetto della nuova unità commerciale destinata a libreria. Gli spazi si sviluppano su due livelli di cui uno al piano terra e l'altro al piano interrato. 

 

Miglioramenti previsti dall’intervento:

  • Risanamento e opere di adeguamento normativo

  • Abbattimento barriere architettoniche (bagni, ascensore)

  • Impianto di rilevazione fumi, di evacuazione evac, di spegnimento automatico sprinkler e manuale naspi

  • Impianto di raffrescamento, riscaldamento, ricambio aria – adeguamento locali e messa a norma

  • Razionalizzazione degli spazi e miglior fruibilità degli ambienti

  • Rinnovo impianti elettrici ed elettrici speciali, - adeguamento locali e messa a norma

  • Eliminazione impianti in disuso (ricambio aria) – messa a norma salubrità ambienti di lavoro

  • Accessibilità a nuovi ambienti deposito/cantina (locali ex impianto di raffrescamento)

  • Automazione porte di ingresso vetrina su strada

  • Rinnovo dei serramenti

Opere di adeguamento prevenzione incendi.

Sulle strutture è stata eseguita la verifica strumentale e calcolata la resistenza al fuoco specifica. Sono state eseguite opere di adeguamento tramite placcatura delle strutture, applicazione di vernice intumescente, realizzazione di compartimentazioni e filtri fumo, posa di porte rei, preservata la ventilazione naturale.

Adeguamento opere normativa prevenzione incendi

La superficie complessiva di progetto 442 mq (utile) /502 mq (lordi), l’attività commerciale aperta al pubblico, la tipologia di attività di Libreria ed il relativo carico di incendio, la distribuzione di distribuzione open su due livelli di piano, l’altezza complessiva dell’edificio, la presenza di scale interne, fanno ricadere l’intervento in una serie di adeguamenti obbligatori  per il rispetto della normativa vigente in materia di prevenzione incendi e la conseguente licenza per l’esercizio dell’attività.

 

Opere di adeguamento prevenzione incendi.

Sulle strutture è stata eseguita la verifica strumentale è calcolata la resistenza al fuoco specifica. Sono state eseguite opere di adeguamento tramite placcatura delle strutture, applicazione di vernice intumescente, realizzazione di compartimentazioni e filtri fumo, posa di porte rei, preservata la ventilazione naturale.

 

Comunicazione con scale  presenti

E’ stato necessario intervenire sulle due scale presenti delle parti comuni in quanto  risultano allo  stato attuale non conformi  per l’utilizzo dell'unità oggetto di intervento a a scopo  commerciale; è stato necessario prevedere scale del tipo protetto, con filtro a prova di fumo  prima dell’accesso alle stesse. A questo scopo, al piano secondo interrato, all’interno del vano scala con sbarco su cortile interno della via pubblica,  sarà  inserita una muratura e porta REI  con realizzo di aerazione naturale permanente, in prossimità dell’uscita al piano cortile. Per l’accesso alla scala con sbarco al piano cortile interno di via Arcivescovado, sarà realizzato, in prossimità del quadro elettrico generale, un filtro a prova di fumo in sovra-pressione   

 

Sistema di spegnimento automatico

Sulla base delle caratteristiche di progetto, nel rispetto della normativa vigente (altezza del fabbricato e strutture portanti/separanti), è stato previsto un sistema di spegnimento automatico. Sono state analizzate varie tipologie di impianti, con valutazioni sia in merito agli aspetti tecnici sia a quelli economici di spesa. Il sistema di spegnimento Sprinkler è valutato quale sistema di spegnimento principale in relazione all’efficacia e alla compatibilità con la presenza di persone. Altri sistemi alternativi quali a gas inerti a saturazione totale di aerosol condensato, sono considerati appunto alternativi proprio perché prevedono un ritardo nell’attivazione della scarica per permettere il deflusso di fuga delle persone e la chiusura di compartimentazione per permettere la saturazione dei locali, oltre che per i problemi in caso di “evacuazione lenta”. Tali sistemi infatti sono maggiormente indicati per depositi e archivi con presenza non continuativa di persone. L’ambiente di tipo “open” con collegamento aperto tra piano terra ed interrato rende ancor più difficile la realizzazione di tali sistemi. Dall’analisi dei preventivi preliminari, inoltre, il sistema a gas inerti è risultato più oneroso.

 

Approviggionamento idrico del sistema di spegnimento automatico

Dalla progettazione impiantistica specifica è emersa la necessità di un ingresso diretto dalla linea acquedotto  all’edificio di un condotto di quattro pollici.

 

Allacciamento acquedotto

Il riscontro degli accessi eseguiti presso la metropolitana milanese ed il colloquio con gli uffici tecnici, ha confermato quanto già appurato con i sopralluoghi diretti di verifica e di ispezione degli impianti. Nel fabbricato, in corrispondenza della via pubblica è presente un solo stacco di due pollici. Gli uffici dell’acquedotto della metropolitana milanese, hanno comunicato che una richiesta di nuovo stacco o modifica dell’esistente, prevede un iter complesso con richiesta di autorizzazione a oltre 20 uffici. Inoltre in concomitanza dell’expo vengono sospese tutte le autorizzazioni di esecuzione di opere non ritenute necessaire nello specifico  periodo dell’esposizione, per motivi di decoro e di ordine pubblico. Per tali motivi l’iter burocratico potrebbe essere portato a definizione in un periodo variabile dai 3 ai 12 mesi. Inoltre anche il costo è stato definito importante.

Riserva idrica – vasche di accumulo

Sono state analizzate diverse possibilità di dislocazione e installazione di vasche di accumulo e modalità di realizzo delle stesse, analizzati i costi e le modalità di esecuzione e di allacciamento. È stata individuata l’intercapedine al piano secondo interrato quale possibilità di accoglimento senza interferire sulle strutture esistenti, previa verifica strutturale. La difficoltà di movimentazione dei materiali, e l’abbassamento al piano di lavoro, è stata risolta con realizzazione delle quattro vasche direttamente in opera termosaldate e con stazione di pompaggio, composta da pompe primarie e pompe secondarie di emergenza.

Impianto evac

È stato previsto secondo normativa, l’ampliamento degli impianti elettrici speciali con la previsione dell’impianto EVAC, sistema di evacuazione con diffusione sonora di allarme.

 

Naspi

Oltre al sistema di spegnimento automatico è stato necessario prevedere la presenza  di sistemi di spegnimento manuale con apparecchiature denominati naspi  formate da una bobina con alimentazione idrica assiale, valvola automatica o di intercettazione, una tubazione semi rigida, una lancia erogatrice e una guida di scorrimento per il tubo. Detti impianti alternativi agli idranti  presenti hanno una necessità inferiore  come caratteristiche di adduzione dalla rete pubblica più confacenti con la disponibilità in loco dal punto di approvvigionamento dell’acquedotto comunale.

Analisi strutturale e opere di adeguamento

Rinforzi strutturali

I saggi richiesti dalla D.L. e le verifiche preliminari dello strutturista, hanno individuato la necessità di opere di rinforzo per la realizzazione del progetto. La demolizione di alcune murature considerate incidenti sui solai, ha comportato l’installazione di travi in acciaio a sostegno dei solaio stesso, con ancoraggio sui pilastri esistenti.

 

Strutture - Scala interna

E' stata realizzata una muratura verticale portante e pilastri di rinforzo per gli agganci di spinta orizzontale e verticale oltre al posizionamento di piastre a pavimento per la distribuzione del carico di appoggio. 

 

Strutture - Ascensore interno

È stata abbassata la quota del fondo ascensore per la realizzazione dell’ascensore a livello del piano dell’esercizio commerciale, intervenendo in parte sulla riduzione della soletta. Il rinforzo del solaio relativo è stato effettuato nella cantina sottostante con murature portanti appoggiate su cordolo di base. L’intervento al piano cantine è stato necessario anche per il rispetto della normativa che prevede la tamponatura completa della proiezione del vano ascensore al piano inferiore.

 

Trave di interruzione della continuità di materiale (per prevenzione incendi)

Al piano terra, in relazione alle opere di prevenzione incendi, la realizzazione della placcatura della muratura di divisione con l’attività adiacente è stata possibile sino ad una altezza definita. Oltre tale altezza è stato necessario prevedere una interruzione di continuità dei materiali. È stata quindi prevista una trave orizzontale gettata in opera all’interno della muratura esistente.  

 

Strutture - Riserva idrica (prevenzione incendi)

Nell’analisi delle varie possibilità di realizzo delle vasche di accumulo, sono state effettuati sopralluoghi, valutazioni e considerazioni strutturali.

Opere integrative alle opere edili generiche

Nella demolizione del gruppo bagni sono state riscontrate delle tubazioni a pavimento che sono risultate ad una quota più alta rispetto alla quota di piano di progetto.

 

Impianto fognario aereo.

A seguito delle demolizioni e delle rimozioni dei cartongessi, sono stati riscontrati alcuni tratti di vecchia fognatura sub orizzontali. Su tali tubazioni al momento non erano state riscontrate perdite o rotture. In considerazione dell’opera di ristrutturazione totale dell’unità immobiliare, la DL ha proposto la sostituzione dei tratti con nuove tubazioni al fine di garantire una maggior sicurezza nel tempo.

 

Impianto pompe di sollevamento gruppo bagni.

Sulla base della necessità della nuova attività e della normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche, il nuovo gruppo bagni è stato riportato sulla stessa quota di piano del locale di vendita. Tale quota posta ad una altezza inferiore rispetto alla quota di innesto con la fognatura condominiale, ha richiesto un gruppo di pompe di sollevamento per il convogliamento in fogna dei fluidi di scarico, in doppia soluzione in caso di guasto. Non è stato previsto un gruppo di alimentazione di emergenza in caso di blackout. decisione condivisa con committente in quanto le pompe sono solo a servizio dei dipendenti dell'attività.

Motore porte di ingresso vetrine sulla via pubblica. Le porte di ingresso da strada pubblica di nuova realizzazione previste a scorrimento automatico, necessitano di motore di azionamento. Secondo quanto previsto dalla normativa in materia di prevenzione incendi, in caso blackout l’apertura automatica delle porte deve essere garantita, per consentire la tempestiva evacuazione dei locali.

 

Motori rulli serrande vetrine via pubblica. Sono stati rilevati rilevati alcuni motori delle serrande delle vetrine sulla via pubblica, con alimentazione ancora a 380v. È stata consigliata la sostituzione con una tipologia di recente costruzione.

 

Impianto fognario gruppo bagni.

A seguito dei saggi effettuati, la DL ha proposta una variante in corso d'opera realizzando il gruppo bagni in altra posizione, poiché i tratti di fogna si sono rilevati di importanti dimensioni e l’intervento specifico è stato ritenuto troppo invasivo sia in termini di tempistiche che in termini di costi.

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